Il fuoco continua, ma la città è caduta»: in Afghanistan la folgorante offensiva dei talebani

Dopo la caduta di Kandahar e Herat Giovedi, solo Kabul e due capitali provinciali resistono ancora l’avanzata inesorabile degli insorti islamici.

I talebani in Afghanistan

I talebani hanno accelerato il ritmo inarrestabile della loro avanzata in Afghanistan: gli insorti hanno conquistato, giovedì 12 agosto, Kandahar, nel sud, e Herat, nell’ovest, rispettivamente seconda e terza città del paese. Venerdì si sono impadroniti di Lashkar Gah, capitale della provincia di Helmand (sud-ovest). Le precipitazioni di queste grandi città rappresentano una devastante battuta d’arresto per il regime di Kabul, a pochi giorni da un ritiro totale americano, previsto entro il 31 agosto. Attualmente, solo tre grandi città del paese, tra cui la capitale, Kabul, sono controllate dal governo del presidente afgano, Ashraf Ghani.

I talebani continuano la loro offensiva

Nel corso della settimana, i talebani continuano la loro folgorante offensiva, conquistando città per città importanti capitali provinciali in tutto il paese. Ora sono nella posizione di prendere Kabul, dove il governo americano si sta preparando per l’evacuazione dei suoi impiegati consolari e dei suoi cittadini. Washington ha deciso d’inviare alcune migliaia di soldati, ufficialmente per far uscire i suoi diplomatici.

L’Afghanistan è stato invaso?

Gli insorti ora controllano più della metà dei circa 400 distretti del paese. Con la caduta di Kandahar, Herat e Lashkar Gah, gli «studenti di religione» sono ormai al potere in quindici capitali provinciali su trentaquattro, tra cui Ghazni, a sud di Kabul, e Qala-e Naw, capitale della provincia di Badghis, nel nord-ovest del paese. Tutta la parte meridionale dell’Afghanistan è nelle loro mani.